mercoledì 14 dicembre 2016

Aspettando il Festival... eventi al CZ95

Il circolo Arci Giovani Luigi Nono e gli organizzatori e organizzatrici del Festival delle Arti Giudecca Sacca Fisola sono lieti di presentare due speciali eventi "Aspettando il Festival" questo fine settimana al CZ95 - Centro Civico Zitelle! 
Per entrambe le attività l'ingresso è gratuito, con rinfresco a offerta libera.

SABATO 17 DICEMBRE dalle 21.00
Concerto "antistress prenatalizio" con PUNK Y NADA (indironico) e RETCHES (hardcore punk)!


I Punk y Nada, formatisi nel 2010, contano su un repertorio composto da un discreto numero di pezzi di musica propria,  canzoni inedite ispirate alla realtà quotidiana, agli aspetti più assurdi e senza senso e per questo bellissimi, della città che li ospita: Venezia. In questo progetto musicale ci sono tanti ingredienti, i più disparati e tutti ruotano attorno ad una
panchina, dove è nato tutto, il nostro osservatorio, un luogo magico dove ci si ama, si litiga, ci si confida e si dorme pure sotto le stelle...



I Retches nascono nel 2009 a Padova dalla necessità di riprendere e continuare le intenzioni del punk e dell'hardcore del periodo più genuino e concreto, eliminando a piè pari le varie contaminazioni e commercializzazioni che si sono succedute dalla seconda metà degli anni '80 fino ad oggi. La loro musica è caratterizzata dall'esasperata furia nei vocalizzi e dalla frenetica velocità e durata dei brani, che le conferiscono lo storico mood dei primissimi anni dell'hardcore americano, pur risultando più fresca e innovativa nella struttura sempre imprevista e fuori dagli schemi dei singoli brani. La band vanta ben 3 album al suo attivo (Retches del 2010, Sex With Death del 2012 e Pay Your Price del 2015).








      
DOMENICA 18 DICEMBRE alle 20.30
Teatro "appeso ad un filo" con Duse's Blush!

"Vite appese ad un filo": tre brevi atti unici per la regia di Brad Sisk
- La voce umana (di Jean Cocteau)
- Sul danno del tabacco (di Anton Cechov)
- La parrucca (di Natalia Ginzburg)

La compagnia teatrale “Duse’s Blush” nasce dall’esigenza, fortemente sentita dai suoi componenti, di far conoscere e diffondere nel territorio veneto un modo di recitazione per lo più sconosciuto a questa realtà e che propone un innovativo approccio alla scena e al personaggio.
Si entra a far parte dei “Duse’s Blush” dopo un severo biennio di formazione, affrontato in parte in lingua italiana e in parte in lingua inglese, basato sulle tecniche di recitazione statunitensi ideate dai grandi pedagoghi Sanford Meisner, Uta Hagen e Robert Lewis, legati al Group Theatre di New York, dove l'arte di Eleonora Duse era fonte d'ispirazione e ricerca per un’interpretazione autentica e di cui il famoso "blush" (la capacità di arrossire in scena) era l'emblema.
Il metodo, insegnato dall’attore e cantante lirico statunitense Brad Carlton Sisk, ha come scopo quello di portare sul palcoscenico l’onestà e la dignità delle emozioni nelle quali il pubblico si riconosce e con le quali si confronta in un intreccio emotivo che lo lega indissolubilmente al personaggio e all’interprete.


Per info: dusesblush@gmail.com

lunedì 28 novembre 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 02 Dicembree 2016



Torna anche quest'anno l'asta più matta che ci sia. Potrete trovare oggetti cose carini, utili oppure assurdi e incomparabilmente kitsch, ma soprattutto potrete trascorrere una divertentissima serata in compagnia. Vi aspettiamo numerosi e munifici, come sempre all'Arci Nono dalle 20,30!
Se avete oggetti inutili, assurdi, o che non vi servono più, non buttateli! Portateli con voi la sera stessa nella nostra sede (dalle 20.00 circa) oppure nei giorni precedenti al Bar La Palanca (Giudecca 448), potranno essere messi all'asta!

mercoledì 23 novembre 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 25 Novembre 2016




Lontano da clamori e proclami della campagna elettorale vi proponiamo un incontro per approfondire e cercare di comprendere i vari punti del testo referendario; 
perché votare è importante, farlo in modo consapevole è fondamentale.
Vi aspettiamo numerosi, questo venerdì dalle 21.00, come sempre all'Arci Nono!

giovedì 17 novembre 2016

VENERDI' 18 NOVEMBRE 



Venite a giocare con noi?
Venerdì sera all'Arci Nono vi aspettiamo con un'ampia scelta di party games, per tutti i gusti e tutte le età!

sabato 29 ottobre 2016

LUNEDI' 31 OTTOBRE: SKAlloween Party!


Il Circolo Arci Luigi Nono riapre dopo la pausa estiva e festivaliera con una festa da brivido caldo!

Lunedì 31 ottobre, dalle 21.30, sonorità giamaicane da pirati dei caraibi con DJ DeSKAntà, cocktails improbabili (fate attenzione alla Bevanda LoSKA), giochi mostruosi, presenze da pelle d'oca e molto altro ancora... 

giovedì 29 settembre 2016

CORSI PALESTRA 2016-17


Sono aperte le iscrizioni ai corsi di attività motoria e di fitness con l'istruttrice Raffaella.
Ogni martedì e venerdì presso la palestra della Scuola Duca d'Aosta, a costi contenuti!

mercoledì 17 agosto 2016

PARTECIPA AL CORO DELLE LAMENTELE!


Ispirato ad un progetto di due artisti finlandesi (Tellervo Kalleinen e Oliver Kochta-Kallleinen), e decisamente alimentato dalla quotidianità, un sonoro coro di lamentele sta per nascere a Venezia... 
Vogliamo riscattare la nostra lagnanza! 
Darle finalmente dignità! 
Portate dunque le vostre lamentazioni per esorcizzare i fastidi di ogni giorno o solo di qualche volta, comuni ai più o molto personali, per intonarle tutti insieme in un coro liberatorio.

Invia il tuo testo entro il 18 agosto a info@festivaldelleartigiudecca.org oppure portalo direttamente al nostro primo incontro VENERDI' 19 AGOSTO dalle 20.00 circa al Circolo Arci Luigi Nono.

Sei ancora in ferie ma non vuoi perderti l'occasione di rugnare come un cane rabbioso?
Ci incontreremo ancora per provare insieme, scrivi comunque la tua lamentela e ti terremo aggiornat*!

Il coro delle lamentele si esibirà in pubblico durante il Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola VENERDI' 9 SETTEMBRE alle 16.00.

Ti aspettiamo!

mercoledì 15 giugno 2016

SCUGERI E PIRONI... SABATO 18 GIUGNO



Riprendiamoci la nostra città e le nostre fondamenta! 

Il circolo Arci Luigi Nono chiude la stagione e apre all'estate aderendo all'iniziativa "Tutta mia la città - in campo con scugeri e pironi", condivisa da molte altre associazioni in tutto il centro storico e isole.

Vi aspettiamo quindi sabato 18 giugno dalle 19,30 per una allegra tavolata in fondamenta del Ponte Lungo, di fronte alla sede del circolo, per stare assieme, fare festa, e goderci la nostra isola; una cena in cui tutti portano qualcosa, che sia un piatto di leccornie o tanta simpatia.



domenica 22 maggio 2016


I VECI ZOGHI DA CAMPO - Domenica 29 Maggio 2016

Lo sapevate che domenica in Corte Cordami alla Giudecca si gioca come matti?
Dalla mattina al tramonto una non-stop di giochi assieme, per piccini, giovani e "diversamente giovani", per passare una  domenica in compagnia divertendosi con poco.
Più siamo meglio è, accorrete numerosi!

giovedì 19 maggio 2016

LISISTRATA - DOMENICA 22 MAGGIO @CZ95


Domenica 22 maggio alle 18,30 al CZ95 gli Attori... all'improvviso metteranno in scena una lettura teatrale della commedia di Aristofane, con la direzione di Adriana Saoner.

Per porre fine ad un'interminabile guerra, l'ateniese Lisistrata (colei che dissolve gli eserciti), convoca alcune concittadine e le rappresentanti delle città coinvolte direttamente nel conflitto, una Spartana, una Beota, una Corinzia. Questo il geniale piano di Lisistrata: le donne si vieteranno ai propri uomini fino a quando prometteranno di far pace.
Gli uomini dovranno capitolare e la nuova, incruenta guerra delle donne vincerà sulla sanguinosa guerra degli uomini.
Il brillante espediente dell’astensione di tutte le donne della Grecia dal sesso genera effetti di comicità potente e per nulla grossolana, anche quando le battute e le situazioni sono spinte e disinvolte.
Il messaggio della Lisistrata, oltre l’invito alla pace e alla riconciliazione tra i Greci, è l’affermazione della parità fra l’uomo e la donna, ma vi è anche altro in questa comemdia di Aristofane. Seppur non in modo evidente, è insita anche la tragedia nella commedia: la guerra come un fatto contro natura e l'abdicazione degli uomini al senso del valore. Se prima gli uomini avevano un senso della patria e dell'onore ora sono poco più che animali che combattono per niente.

mercoledì 18 maggio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 13 Maggio 2016



Avete esercitato le corde vocali? Avete già deciso quale brano vi va di farci subir...ehm ascoltare? Vi aspettiamo numerosi e canori per una allegra serata in compagnia!

mercoledì 11 maggio 2016

All'ombra della piramide - 14 maggio @CZ95


Una serata di arte, musica e cultura al CZ95, a sostegno della campagna di crowdfunding per la realizzazione del film All'ombra della piramide, di Nadine Birghoffer e Adriano Iurissevich.
Durante la serata di sabato 14 maggio verrà presentato il film, ancora in fieri, e la campagna di crowdfunding, per diventare tutti piccoli produttori di un grande progetto, un film che vedrà la Giudecca co-protagonista. Dalle 20,30 proiezioni, letture, canzoni, poesia, scene e musica con diversi ospiti isolani e non.

All'ombra della piramide è la storia di una ricerca interiore, di una vita riscritta. La storia di un mondo in trasformazione.
Alice ha 25 anni e lavora come cassiera in un centro commerciale a Strasburgo. Il suo quotidiano la soffoca. Protesta contro il modello che gli propone la società: metropolitana, lavoro, sonno. La sua vita vale di più di uno stipendio. Decide di isolarsi per ritrovare una sua identità. Si siede davanti alla finestra ed osserva la vita all’esterno, e al contempo approfondisce il suo mondo interiore. Il viaggio intimo di Alice si svolge allo stesso ritmo con cui sboccia la natura circostante.
All’Ombra della Piramide è anche la storia di molti altri piccoli personaggi, di esseri umani di ogni natura impegnati a risvegliare la loro coscienza per evolversi verso un mondo migliore.
I luoghi del film sono tutti emblematici e tutti ci raccontano qualcosa.
L’isola della Giudecca a Venezia, un’isola di relazioni, umanità viva, di personaggi e invenzioni altre rispetto al cliché. Madrid, quartiere di Lavapies, colorato crogiolo di innumerevoli etnie e vitali sperimentazioni. La campagna del Gers, meravigliosa oasi di tranquillità. Strasburgo, centro politico e culturale d’Europa e delle sue contraddizioni. Luigi Zoja, il suo pensiero e i suoi scritti (in particolare La morte del prossimo, Ed. Einaudi 2009 e Psiche, Ed. Bollati Boringhieri 2015) sono riferimento e ispirazione per questo film, a cui Luigi Zoja ha anche cortesemente offerto consulenza per le tematiche psicoanalitiche.
Il film si avvale della partecipazione straordinaria del drammaturgo spagnolo José Sanchis Sinisterra.

Visita il sito del film
Per sostenere il progetto visita la pagina Indiegogo

I VENERDI' DELL'ARCI - 13 maggio 2016


Siete pronti a giocare con noi? 
Stasera vi proporremo diversi tavoli con tante nuove e interessanti proposte di gioco, per grandi o per più piccini, di sfide all'ultima carta o collaborative, complesse o semplici e veloci, per passare una serata assieme stuzzicando ingegno e fantasia.

mercoledì 4 maggio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 6 MAGGIO 2016


Serata speciale d'ascolto al circolo Gigi Nono, che ospiterà Paolo Paron, cantautore friulano dal suono originale, introspettivo e graffiante. 
Ai "rinfreschi" uno scontro epocale tra frico e baccalà.

Non confondetemi con l'omonimo scrittore friulano ricercatore di storie popolari: io suono e compongo musica da che mi sono cresciuti i primi peli in faccia. Dopo aver suonato con tantissimi amici nel corso degli anni, ho pubblicato le mie prime canzoni insieme all'Orchestra Cortile alla fine degli anni Duemila, «un (im)possibile incrocio tra Area, Capossela, Tom Waits e King Crimson».
Nel 2012 mi sono presentato per la prima volta al pubblico da solo, e nonostante lo shock, ho continuato a farlo fino ad oggi. Senza alcuna continuità.
Ho provato a raccontare tante cose nelle mie canzoni: a volte mi sono divertito solo ad evocare sensazioni, senza una vera storia; altre volte ho voluto cantare esperienze che ho vissuto in prima persona, o che ho immaginato essere successe a qualcun altro.
Anche se le propongo raramente davanti a un pubblico, non ho mai smesso di scriverle, le canzoni. Non ne riesco a fare a meno.






Anteprima d'ascolto qui e qui.

lunedì 25 aprile 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 29 aprile 2016



Una testimonianza per immagini, dal campo profughi di Idomeni, dove oltre diecimila migranti sono accampati sui binari dell'ultima stazione greca prima del confine con la Macedonia, che ha alzato il muro e fa da scoglio all'ondata di persone in fuga dalle guerre con il sogno di una vita migliore in Europa. Il fotografo Federico Sutera ci racconta attraverso i suoi scatti la drammatica situazione e l'incubo vissuto da migliaia di persone.

giovedì 21 aprile 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 22 APRILE 2016




 Il baratto è un modo ecologico, economico e divertente per aggiornare il proprio guardaroba, senza dover comprare anche un nuovo armadio, ne buttare via indumenti non più graditi ancora utilizzabili da altri. In questo incontro vi invitiamo a portare indumenti, scarpe e accessori puliti, non rotti e in buono stato, possibilmente primaverili/estivi. A presto, vi aspettiamo numerosi!

mercoledì 13 aprile 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 15 APRILE 2016



In questa vigilia referendaria vorremmo proporvi 
una discussione aperta, ordinata ed oggettiva   
per indagare le variabili in gioco, 
le motivazioni del sì e quelle del no, 
ed esercitare un voto più consapevole.

giovedì 7 aprile 2016

PINOCCHI, BALENE E CERBOTTANE - Domenica 10 Aprile @ CZ95


Grandi e piccini e picciò, siete tutti invitati ad entrare nella pancia della balena per raccontarci una valanga di bugie, farci crescere nasi smisurati, ascoltare il grillo parlante e combinare parecchie pinocchiate, e non dimentichiamoci della famigerata battaglia con le cerbottane! 
Una domenica in barba ai burattini, anzi, in barba ai mangiafochi e ai ciuchini.

L'ingresso è come sempre gratuito, merenda (vera, non di legno) a offerta libera.

mercoledì 6 aprile 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 8 APRILE 2016



Questa settimana vi proponiamo la visione dell'ultimo film di Spike Jonze, "Her", "Lei" nella versione in italiano. Scuoterà forse la percezione della tecnologia e dei dispositivi nelle nostre vite? Un invito a riflettere sui "surrogati di presenza" e sulla possibilità di mediazione con essa.

Ambientato in un ipotetico futuro non troppo lontano dal nostro, in una Los Angeles stilizzata in cui gli uomini vivono in stretta simbiosi con computer e telefonini, immersi in una tecnologia che oramai è in grado di provare emozioni, di avere una coscienza propria. Theodore Twombly, il protagonista a cui presta il volto con immensa bravura Joaquin Phoenix, è un uomo tanto sofisticato quanto introverso che si guadagna da vivere scrivendo lettere d’amore per altre persone, un mestiere che aiuterebbe anche i più anaffettivi a esprimere i propri sentimenti. Proprio lui, che con le storie d’amore lavora tutti i giorni, si è lasciato sfuggire di mano il matrimonio, ritrovandosi costretto a divorziare da Catherine interpretata da Rooney Mara, sua compagna sin dall’infanzia. Solo, tormentato dai sensi di colpa e privo di ispirazione, Theodore si lascerà convincere da una pubblicità ad acquistare OS1, un avveniristico Sistema Operativo presentato come una vera e propria intelligenza artificiale. Ed è così che entra in scena Samantha, la voce femminile interpretata in originale da Scarlett Johansson e nella versione italiana da Micaela Ramazzotti, che lo accompagnerà in un viaggio attraverso sé stesso, fino al più nobile dei sentimenti. 
Partendo da una storia apparentemente semplice, il regista è andato a toccare le corde più intime della natura umana, servendosi dell’alienazione tecnologica non fine a sé stessa ma come strumento per parlare di qualcosa di ben più complesso. Dalla solitudine all’incomprensione, dall’amicizia alla sessualità, persino la relazione tra un uomo e un computer appare come la cosa più naturale del mondo, perché nata da sentimenti genuini. (Aureliano Verità)

giovedì 31 marzo 2016

SABATO ALL'ARCI - 02 Aprile 2016



In questo sabato di inizio primavera vogliamo festeggiare assieme l'arrivo in isola 
di nuovi amici ora residenti, con una cena e tanti brindisi, 
accompagnati dalla musica di Frank Malosti.
Vi aspettiamo numerosi, festanti e brindanti!


venerdì 18 marzo 2016

"Stefania Noce - quello che è Stato" @ CZ95 - Sabato 19 marzo


Vi aspettiamo sabato 19 marzo alle 20:30 al CZ95 (fermata Zitelle) per la visione di "Stefania Noce - quello che è Stato", un film documentario in forma di diario del regista Bibi Bozzato, che racconta la storia di Stefania Noce, vittima di femminicidio nel 2011 a Licodia Eubea (CT). L'ingresso come sempre è gratuito.

Girato tra la provincia di Catania e la provincia di Ragusa, è distribuito su tutto il territorio nazionale grazie ad associazioni e strutture (in prevalenza indipendenti, ma anche Istituzioni o Enti) interessate a diffondere e a proiettare la testimonianza diretta coinvolgendo cittadine e cittadini.
Un film per rendere partecipi il maggior numero possibile di persone, per far sì che si parli, si continui a parlare e non si dimentichino le vittime e i protagonisti del delitto. Che non si finisca per assolvere, che ci si interroghi sulle cause, che ci si chieda quali siano i punti in comune tra le tante storie, i nomi, la riconoscibilità.
Non un percorso di risposte, ma un invito a porsi dubbi.
Il committente del documentario è Ninni Noce, padre della vittima.

Alla proiezione sarà presente anche Serena Maiorana, autrice del libro su Stefania Quello che resta (ed. Villaggio Maori, 2013) e voce anche nel film.
Lei aveva solo 24 anni ma pensieri e riflessioni molto più mature. Studentessa di Lettere e Filosofia all'Università di Catania, con una forte e poliedrica personalità, un'intelligenza vivace ma soprattutto femminista attiva, appassionata di letteratura, attualità e politica. Non la si può dimenticare nella foto che la ritrae a capo del corteo del 13 Febbraio 2011 con il braccio alzato a tenere con fierezza il cartello “Non sono in vendita”. E nemmeno le sue parole che fanno gelare il sangue al pensiero che sia stata proprio lei a scriverle: «Malgrado i risultati ottenuti, ancora nel 2005, una donna violentata “avrà avuto le sue colpe”, “se l’è cercata” oppure non può appellarsi a nessun diritto perché legata da vincolo matrimoniale al suo carnefice. Inoltre, la società fa passare pubblicità sessiste o che incitano allo stupro; pornografie e immagini che banalizzano le violenze alle donne…» rivolgendole a «quelle donne che non hanno ancora smesso di lottare. Per chi crede che c’è ancora altro da cambiare, che le conquiste non siano ancora sufficienti, ma le dedico soprattutto a chi NON ci crede. A quelle che si sono arrese e a quelle convinte di potersi accontentare».
(Angelita Privitera, farefilm.it)
Il film ragiona poi molto anche sul termine femminicidio e viene raccontato il punto di vista di Ninni e di Serena Maiorana, che su Stefania ha scritto un libro, perché quel termine, così Ninni spiega, permette di annacquare e decontestualizzare le cose. Tutti vi si parano dietro, ma a lui sembra che perfino la morte di sua figlia sia stata un mezzo per alcun* per ricavare visibilità. Serena poi aggiunge cose, secondo me, molto interessanti perché la sua visione del problema è intera, compiuta. Analizza anche lei il quadro culturale e poi riflette sull’uso che il governo e le istituzioni hanno fatto del brand femminicidio. Buono per ritagliarci una legge che in realtà sdogana misure repressive contro attivismi, azioni di movimento, i notav, i nomuos, perché anche lei non vive il femminismo a compartimenti stagni. E’ questa decontestualizzazione, perciò la conseguente deresponsabilizzazione del contesto sociale che ha generato una cultura comunque responsabile di quel delitto, che nel film viene denunciata con grande chiarezza e personalmente io ringrazio Bibi Bozzato per averla messa a fuoco e non aver trascurato di parlare del delitto dando voce ad una analisi sociopolitica inaspettata e auspicata di questi tempi.
(laglasnost, abbattoimuri.wordpress.com)

mercoledì 16 marzo 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 18 marzo 2016



Questo venerdì siete tutti invitati alla proiezione del lungometraggio animato "Porco Rosso", opera magistrale del maestro Hayao Miyazaki, datata 1992, in cui ritornano temi a lui cari quali il la fascinazione per il volo, il pacifismo, il rispetto per gli esseri umani e la libertà. 
Un racconto appassionante e coinvolgente, con momenti spensierati e divertenti e altri di notevole poesia. 
Vi aspettiamo numerosi!

giovedì 10 marzo 2016

RIDE WITH US - Domenica 13 marzo @ CZ95


Questa settimana salta il consueto appuntamento del venerdì al circolo Luigi Nono, in compenso vi invitiamo a partecipare DOMENICA 13 marzo alle 18:00 al CZ95 ad un incontro organizzato da Arci Giovani Luigi Nono, Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola, Ride with us, con la collaborazione della Municipalità di Venezia, Murano e Burano. 

Alberto Fiorin ed alcuni compagni di viaggio ci racconteranno, a parole e per immagini, l'avventura del progetto Ride With Us, una pedalata da Venezia a Parigi per la conferenza mondiale sul clima COP21.
Un viaggio di 1341 km in bicicletta, tra piogge, neve, salite e discese, vissuta con il desiderio di accrescere la consapevolezza sui cambiamenti climatici e per sottolineare l'importanza della conferenza mondiale sul clima. Un progetto nato per dare maggiore visibilità mediatica all'evento ma anche una preziosa opportunità d'incontro durante il percorso.

venerdì 26 febbraio 2016

TIZIANO SCARPA e il suo GECO - @ Spazio Bocciofila




I venerdì dell'arci questa settimana sono rimandati... a domani e altrove: ospite speciale è Tiziano Scarpa, allo Spazio Bocciofila sabato 27 alle 17:30, per una chiacchierata sul suo ultimo libro ma non solo, presentato da Elisabetta Lombardi.
  Tiziano Scarpa è nato a Venezia il 16 maggio 1963. Ha vinto il Premio Strega nel 2009 con Stabat Mater. Tra gli altri libri: Occhi sulla graticola (1996), Amore (1998), Cosa voglio da te (2003), Corpo (2004), Le cose fondamentali (2010), tutti editi da Einaudi; Amami (Mondadori 2007), raccolta di sessanta microstorie affiancate da altrettante immagini di Massimo Giacon; Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos, 2008). È anche autore di radiodrammi (Pop corn, 2007) e testi teatrali tra cui: Comuni mortali (Effigie, 2007), L’inseguitore (Feltrinelli 2008), L’infinito (Einaudi 2012).


Il brevetto del Geco è un romanzo vorticoso, vivace, profondamente contemporaneo, che attraversa le esperienze piú belle e angoscianti della vita: il talento, l'amore, la fede e la capacità di creare.
Si fanno chiamare Cristiani Sovversivi. C'è chi li considera dei terroristi, e chi invece pensa che siano un toccasana per il nostro spompato Occidente. Agiscono sullo sfondo, mentre in primo piano si alternano le avventure di due personaggi che hanno molto in comune, anche se non lo sanno ancora. Il primo è Federico Morpio: artista a Milano, ex giovane, si ritrova solo e senza soldi. Ha un dubbio che lo angoscia piú dei debiti: è stato escluso dall'ambiente dell'arte perché non aveva gli agganci giusti o non, piuttosto, per la sua mancanza di talento? Lo scoprirà unendosi a un gruppo di ambiziosi sognatori. La seconda è Adele, una giovane donna malinconica. Ha un lavoro da impiegata, vive sola. Una notte incontra un essere domestico e prodigioso: la sua vita ha una svolta, comincia a frequentare persone speciali. Insieme a loro concepisce un piano inaudito. Come i suoi protagonisti, questo romanzo si getta nella mischia della nostra epoca. Colpi di scena e accelerazioni improvvise si mescolano a incursioni nella natura e nell'arte: il brulicare di creature nelle periferie urbane, le chiese, i musei, le mostre di arte contemporanea. Ma intanto, su ogni dettaglio della vita e della morte vigila un'entità umbratile, che dice misteriosamente di essere «l'Interrotto». Con una forza narrativa mai prima d'ora cosí dirompente, Tiziano Scarpa racconta la vocazione come tensione verso l'assoluto, sempre in bilico tra il disastro e la perfezione. Il risultato è un romanzo che prova a immaginare la deriva del nostro mondo e insieme - grazie alla potenza delle parole - ne ridisegna continuamente i confini.

lunedì 15 febbraio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 19 FEBBRAIO 2016


Venerdì 19 febbraio dalle 20,30 presentazione e proiezione del cortometraggio animato "El mostro", un omaggio alla storia e alla battaglia civile di Gabriele Bortolozzo. 
Un cortometraggio presentato anche a Torino e vincitore del Green Film Online Award a Berlino, e che abbiamo avuto l'onore di sostenere anche noi del circolo Luigi Nono.
Saranno presenti gli autori per una speciale chiacchierata.

Chi era Gabriele Bortolozzo?
È a partire da questa domanda che abbiamo iniziato a pensare al progetto: in pochi infatti, sapevano la risposta - qualcuno si meraviglia, ma è così -.
A noi pareva doveroso tornare alla storia di un uomo che aveva cambiato la Storia, che aveva modificato l'inconscio collettivo di una società, di un modo di concepire il rapporto tra salute e lavoro, di ritarare il rapporto di forza, in termini fattivi, tra il singolo e il potere.
Molto si è detto, e forse ancor più si è dimenticato: tanti libri, articoli, filmati hanno contribuito a fissare la storia di un periodo, di un luogo, di un uomo. In molti casi con impegno e professionalità, con tenacia e competenza. 
Ma a vent'anni dalla morte di Bortolozzo, operaio del petrolchimico che per primo ha denunciato i veleni del CVM (cloruro di vinile monomero) e i vertici dell'industria che li produceva, pochi, soprattutto i più giovani, si ricordavano di lui, e di ciò che aveva rappresentato.
Abbiamo perciò deciso di metterci al lavoro declinando il messaggio in linguaggio metaforico, trasformando il contenuto in estetica poetica, traslando la peculiarità territoriale in orizzonte universale: il cortometraggio offre una visione altra, un modo di accedervi più sensoriale che cronachistico: usando il metalinguaggio dell'animazione come chiave di lettura, come sprone a chiedersi, a informarsi, a fare domande.
La domanda iniziale chiedeva: chi era? Forse si potrebbe rispondere che era uno che aveva alzato il dito per dire che il re è talvolta, anzi spesso, nudo. 



martedì 9 febbraio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 12 Febbraio 2016



Questo venerdì primo venerdì di quaresima niente di meglio che andare alla scoperta dei vini bianchi che, si sa, fanno molto "più di magro" che i rossi, e stanno benissimo col pesce!| Con l'aiuto di un esperto avremo la possibilità di imparare a conoscere, riconoscere e gustare vari tipi di questo nettare che ci piace tanto.

lunedì 1 febbraio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 05 Febbraio 2016




In questo venerdì sera carnevalesco potrete sbizzarrirvi nell'imitazione di chiunque a cui sentiate di assomigliare: quel neo vi ha sempre fatto ricordare Robert de Niro? Quei capelli corvini richiamano Morticia Addams? Un po' di trucco e costume...e vai con il sosia! 
Se ve la sentite, portate con voi una compilation in tema col personaggio ma: 
possibilmente fatta di cover ! 
Ricchi simil-premi a chi osa di più...
Scatenate l'immaginazione e buon divertimento


mercoledì 27 gennaio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 29 Gennaio 2016



Questo venerdì vi proponiamo sfide a scacchi, carrom, dama e beckgammon. 
Per accompagnare la serata troverete un menù rigorosamente in bianco e nero (seppie nere con polenta, fagioli neri con riso in bianco...ma anche olive con panna montata...)siete tutti invitati ad assaggiare tali prelibatezze e, se avete l'ispirazione, a proporcene altre in tema.
Vi aspettiamo numerosi!

martedì 19 gennaio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 22 Gennaio 2016



Questo venerdì vi aspettiamo per lo speciale evento inaugurale della mostra fotografica di Alain Rivière, “Ritratti interiori”. Nel corso della serata l'autore leggerà alcune poesie proprie, tratte soprattutto dalla pubblicazione «Un instant sur l'eau. Un instante sull'acqua.» (Edizioni CFR, 2013), accompagnato durante il reading da improvvisazioni alla batteria di Paul Mazzega.
Ad allietare la vostra gola potrete trovare alcuni piatti preparati con verdure da S. Erasmo.

AlainRivière è nato a Parigi, ha vissuto tra Berlino e Venezia, dove ora abita e lavora come artista visivo e scrittore.

Dietro ai “Ritratti interiori” si cela il desiderio di tornare alle origini della fotografia stessa, e forse all'essenza più importante del mezzo, attraverso il ritratto, per imboccare una direzione precisa.
C'è il tentativo di allontanarsi da componenti sociali, politici e psicologici, da quegli elementi che troppo spesso vengono illustrati nel ritratto fotografico. Per questo motivo sono stat scelti il bianco e nero, una luce diurna semplice, interni con sfondi neutri.
In questa serie di fotografie, il volto di una persona sconosciuta non si trova all'interno di un contesto storico, bensì nel proprio spazio-tempo, al massimo grado possibile; questo spazio-tempo è creato attraverso la presenza di un oggetto che suggerisce l'essenza della persona.
Oggetti naturali quali legno, pietra, vegetali, conchiglie, lava, oppure oggetti culturali come piccole sculture, immagini, vasi, scatole e carta vengono utilizzati in diretta relazione con la testa ritratta.
L'intenzione è di stabilire una relazione ed esporre una presenza speciale all'interno degli elementi presentati: ne scaturisce una certa curiosità per l'essenza dell'essere.
La presenza ricercata è direttamente legata all'essenza stessa dello scatto fotografico. Viene creata un'impressione a cui l'osservatore non è abituato, tutti gli “attori” della fotografia si ritrovano a vivere una relazione diretta tra l'istante ed il suo impatto.
D'un tratto s'insinua la rappresentazione inaspettata di un'immagine interna; attraverso la fotografia, il volto rivela parte di un mondo interiore.

sabato 16 gennaio 2016

ARCI LUIGI NONO @ CZ95 - domenica 17 gennaio


Vi invitiamo ad un pomeriggio per grandi e piccini, per rimanere incantati dalle favole di Andrea e dagli strumenti musicali di Nabila e Giamba.
Un piccolo spettacolo interattivo, a seguire una merenda per tutti. 
Al CZ95, domenica 17 gennaio dalle 16,30.
Non mancate!

mercoledì 13 gennaio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 15 Gennaio 2016


Ripartono i venerdì al Circolo Arci Luigi Nono! 
Il primo di questo 2016 è dedicato alle specialità veronesi d'ogni genere: preparatevi a degustare l'autentica pearà ma anche ad ascoltare storie, scoprire geografie poco note e resistenti, giuocare al gioco "dell'odioso", assieme a veri indigeni!
Il tutto annaffiato da buon Valpolicella, che mai non manca in terre scaligere. Dalle 20,30!