Questo
venerdì vi aspettiamo per lo speciale evento inaugurale della mostra
fotografica di Alain Rivière, “Ritratti interiori”. Nel corso
della serata l'autore leggerà alcune poesie proprie, tratte
soprattutto dalla pubblicazione «Un
instant sur l'eau. Un instante sull'acqua.»
(Edizioni CFR, 2013), accompagnato durante il reading da
improvvisazioni alla batteria di Paul Mazzega.
Ad allietare la vostra gola potrete trovare alcuni piatti preparati con verdure da S. Erasmo.
Ad allietare la vostra gola potrete trovare alcuni piatti preparati con verdure da S. Erasmo.
AlainRivière è nato a Parigi, ha vissuto tra Berlino e Venezia, dove ora
abita e lavora come artista visivo e scrittore.
Dietro
ai “Ritratti interiori” si cela il desiderio di tornare alle
origini della fotografia stessa, e forse all'essenza più importante
del mezzo, attraverso il ritratto, per imboccare una direzione
precisa.
C'è
il tentativo di allontanarsi da componenti sociali, politici e
psicologici, da quegli elementi che troppo spesso vengono illustrati
nel ritratto fotografico. Per questo motivo sono stat scelti il bianco
e nero, una luce diurna semplice, interni con sfondi neutri.
In
questa serie di fotografie, il volto di una persona sconosciuta non
si trova all'interno di un contesto storico, bensì nel proprio
spazio-tempo, al massimo grado possibile; questo spazio-tempo è
creato attraverso la presenza di un oggetto che suggerisce l'essenza
della persona.
Oggetti
naturali quali legno, pietra, vegetali, conchiglie, lava, oppure
oggetti culturali come piccole sculture, immagini, vasi, scatole e
carta vengono utilizzati in diretta relazione con la testa ritratta.
L'intenzione
è di stabilire una relazione ed esporre una presenza speciale
all'interno degli elementi presentati: ne scaturisce una certa
curiosità per l'essenza dell'essere.
La
presenza ricercata è direttamente legata all'essenza stessa dello
scatto fotografico. Viene creata un'impressione a cui l'osservatore
non è abituato, tutti gli “attori” della fotografia si ritrovano
a vivere una relazione diretta tra l'istante ed il suo impatto.
D'un
tratto s'insinua la rappresentazione inaspettata di un'immagine
interna; attraverso la fotografia, il volto rivela parte di un mondo
interiore.
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