lunedì 25 aprile 2016
I VENERDI' DELL'ARCI - 29 aprile 2016
Una testimonianza per immagini, dal campo profughi di Idomeni, dove oltre diecimila migranti sono accampati sui binari dell'ultima stazione greca prima del confine con la Macedonia, che ha alzato il muro e fa da scoglio all'ondata di persone in fuga dalle guerre con il sogno di una vita migliore in Europa. Il fotografo Federico Sutera ci racconta attraverso i suoi scatti la drammatica situazione e l'incubo vissuto da migliaia di persone.
giovedì 21 aprile 2016
I VENERDI' DELL'ARCI - 22 APRILE 2016
Il baratto è un modo ecologico, economico e divertente per aggiornare il proprio guardaroba, senza dover comprare anche un nuovo armadio, ne buttare via indumenti non più graditi ancora utilizzabili da altri. In questo incontro vi invitiamo a portare indumenti, scarpe e accessori puliti, non rotti e in buono stato, possibilmente primaverili/estivi. A presto, vi aspettiamo numerosi!
Il baratto è un modo ecologico, economico e divertente per aggiornare il proprio guardaroba, senza dover comprare anche un nuovo armadio, ne buttare via indumenti non più graditi ancora utilizzabili da altri. In questo incontro vi invitiamo a portare indumenti, scarpe e accessori puliti, non rotti e in buono stato, possibilmente primaverili/estivi. A presto, vi aspettiamo numerosi!
mercoledì 13 aprile 2016
I VENERDI' DELL'ARCI - 15 APRILE 2016
In questa vigilia referendaria vorremmo proporvi
una discussione aperta, ordinata ed oggettiva
per indagare le variabili in gioco,
le motivazioni del sì e quelle del no,
ed esercitare un voto più consapevole.
giovedì 7 aprile 2016
PINOCCHI, BALENE E CERBOTTANE - Domenica 10 Aprile @ CZ95
Grandi e piccini e picciò, siete tutti invitati ad entrare nella pancia della balena per raccontarci una valanga di bugie, farci crescere nasi smisurati, ascoltare il grillo parlante e combinare parecchie pinocchiate, e non dimentichiamoci della famigerata battaglia con le cerbottane!
Una domenica in barba ai burattini, anzi, in barba ai mangiafochi e ai ciuchini.
L'ingresso è come sempre gratuito, merenda (vera, non di legno) a offerta libera.
mercoledì 6 aprile 2016
I VENERDI' DELL'ARCI - 8 APRILE 2016
Questa settimana vi proponiamo la visione dell'ultimo film di Spike Jonze, "Her", "Lei" nella versione in italiano. Scuoterà forse la percezione della tecnologia e dei dispositivi nelle nostre vite? Un invito a riflettere sui "surrogati di presenza" e sulla possibilità di mediazione con essa.
Ambientato in un ipotetico futuro non troppo lontano dal nostro, in una Los Angeles stilizzata in cui gli uomini vivono in stretta simbiosi con computer e telefonini, immersi in una tecnologia che oramai è in grado di provare emozioni, di avere una coscienza propria. Theodore Twombly, il protagonista a cui presta il volto con immensa bravura Joaquin Phoenix, è un uomo tanto sofisticato quanto introverso che si guadagna da vivere scrivendo lettere d’amore per altre persone, un mestiere che aiuterebbe anche i più anaffettivi a esprimere i propri sentimenti. Proprio lui, che con le storie d’amore lavora tutti i giorni, si è lasciato sfuggire di mano il matrimonio, ritrovandosi costretto a divorziare da Catherine interpretata da Rooney Mara, sua compagna sin dall’infanzia. Solo, tormentato dai sensi di colpa e privo di ispirazione, Theodore si lascerà convincere da una pubblicità ad acquistare OS1, un avveniristico Sistema Operativo presentato come una vera e propria intelligenza artificiale. Ed è così che entra in scena Samantha, la voce femminile interpretata in originale da Scarlett Johansson e nella versione italiana da Micaela Ramazzotti, che lo accompagnerà in un viaggio attraverso sé stesso, fino al più nobile dei sentimenti.
Partendo da una storia apparentemente semplice, il regista è andato a toccare le corde più intime della natura umana, servendosi dell’alienazione tecnologica non fine a sé stessa ma come strumento per parlare di qualcosa di ben più complesso. Dalla solitudine all’incomprensione, dall’amicizia alla sessualità, persino la relazione tra un uomo e un computer appare come la cosa più naturale del mondo, perché nata da sentimenti genuini. (Aureliano Verità)
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