mercoledì 26 febbraio 2014

CARNEVALE PER I PICCOLI AL CZ95


Come da nostra tradizione, torna la festa di carnevale dedicata ai più piccoli, in compagnia di animatori d'eccezione dell'associazione La Scarpa Slacciata. 
In più: galani e altre specialità "di stagione" per tutti. Domenica 2 marzo, dalle 16:30, al Centro Civico Zitelle 95.
Passate parola!

I VENERDI' DELL'ARCI - 28 Febbraio 2014


Tra le carnevalate, le carnevalanghe, i carnevascelli, e i carnecampielli proponiamo una versione tutta giudecchina di festeggiamento mascherato. 
Via dunque alle danze più sfrenate... nella nostra piccola stanza da ballo!
Dj set e menu a sorpresa (è tutto uno scherzo).

martedì 25 febbraio 2014

VOX MOTRIX


La settimana scorsa è stata ricca di appuntamenti letterari e poetici (martedì 18 abbiamo ascoltato con il fiato sospeso il reading in musica e canto di Loris Ferri, con Frida Neri e Antonio Nasone, venerdì 21 la vibrante presentazione del libro "Domani non sarò più re" di e con Luigi Pozza, con reading e musiche di Elias Mengwee) e questa settimana inizia sulla stessa scia con una due giorni di workshop intensivo di lettura poetica, di e con Giovanni Anzalone.
Tutte le sfumature della lettura ad alta voce in chiave ascetica ed anticonvenzionale.

La partecipazione è a offerta libera e dignitosa, stasera e domani dalle 21 in circolo, vi aspettiamo!


lunedì 10 febbraio 2014

I VENERDI' DELL'ARCI - 14 febbraio 2014



I capelli lunghi sono soltanto uno dei segni della protesta dei giovani statunitensi degli anni Sessanta, quei giovani che bruciavano le cartoline precetto per non andare in Vietnam, che predicavano l’amore libero e la coscienza cosmica, che facevano uso e abuso di ogni tipo di acido e che non ce l’avevano con nessuno. Ma il mondo, la società, ce l’aveva con loro. Anche per colpa di quei capelli lunghi.


 
Hair, Milos Forman, 1979 - 121 min

Un film ispirato a un musical, presentato a Broadway, rispecchia il principale conflitto socio-politico di tutta una decade negli Stati Uniti. L’avversione americana contro la guerra del Vietnam, prolungatasi all’infinito (1964 – 1975), ha dato una svolta al movimento d’emancipazione degli anni sessanta assieme al progresso culturale e alla rivolta sociale.
Forman però di questo sfondo storico ne approfitta per approfondire il proprio tema personale che è sempre stato quello del  conflitto individuale con la società, che richiede adattamento e ubbidienza. Allo stesso tempo il film funziona come satira  sia sulla famiglia statunitense, dogmatica, che su tutta la società conservatrice. Questa viene derisa dagli hippie disinvolti e pure  infantili  in una maniera incantevole.
La pellicola è oggi considerata uno dei film culto dei "figli dei fiori". Malgrado sia  stata ripresa negli anni settanta, ovvero nel periodo peggiore per un film del genere, quando gli hippie erano infatti ormai fuori moda, i loro ideali non più attuali, mentre le nuove generazioni di futuri ammiratori non erano ancora nate.